cronaca del Pelegrinaggio effettuato

dal 28 aprile al 15 maggio

da

Nerina Ceschia - Vilma Ronchi - Giuseppe Biasizzo

 

 

Ad un anno della scomparsa di Billi ho voluto esaudire il sio grande desiderio:

da Cimano a Santiago de Compostela

Grazie a Vilma e Giuseppe, che mi hanno accompagnata per tutto il cammino, abbiamo depositato ai piedi della Cruz de Ferro la pietra da me portata fino li con l'incisione "In memoria di Billi - Nerina Wilma, Giuseppe, Wuiski e tutto il Cimano"

Nerina

 

 

Credenziale del Pellegrino

cliccare sul'immagine
per ingrandire

 

Dopo una notte insonne, con varie peripezie da una stazione all'altra, siamo scesi a St. Jean Pied de Port

29 aprile

St. JEAN PIED DE PORT

in attesa di porre il prossimo timbro sulla "credenzial" (Credenziale del Pellegrino)

per poi andare a Roncisvalle

 

 

 

 

RONCISVALLE

ore 06.15 del 30 aprile

punto di partenza..... il cartello dice tutto

 

 

IRACHE

A lato del suo bel monastero è sistemata una fontana che offre a tutti i pellegrini acqua e VINO.... strano ma vero!!

 

 

 

TADAJOS

L'ascesa verso la prima meseta

(Sono altissime, immense distese di campi coltivati a grano basso)

Rovine del convento di St. Antonio prima di arrivare a Casrojeriz

 

 

un momento di sosta per un "bocadillo" (panino)
la strada è ancora lunga

 

 

 

CRUZ DE FERRO

il punto più alto del Cammino (1504 m SLM) dove tutti i pellegrini lasciano un sasso, un ricordo e così anche noi....

 

 

..... portato dal Cimano in zaino per 545 chilometri
qualche vescica ...... un dolorino qua e la.... ma il cammino continua

 

 

 
si incontrano strani personaggi

 

 

-100

all'arrivo !

entrata

a

PORTOMARIN

 

 

per i boschi della

Galizia

BRUTTO TEMPO

 

 

in equilibrio per non bagnare i piedi

il letto di

Nerina

 

 

manutenzione giornaliera per Vilma

MONTE GOZO

Nuova costruzione dove si è svolta la Giornata Mondiale della Gioventù alla presenza di Giovanni Paolo II nel 1989

 

Abbiamo dormito quì.... mancano 5 chilometri alla meta

 

LA CATTEDRALE

Non ci sono parole per poter esprimere quello che ho provato dentro.

Silenzio, silenzio interiore ed il cuore che vibrava...........

   

 

 

 

interno della Cattedrale con il batafumiero, un turibolo gigantesco innalzato con una fune da diverse persone e fatto ascillare da un lato all'altro lungo tutto il transetto della Basilica.

L'altare maggiore con la statua di San Giacmo.

 

 

 
Tanta emozione al ritiro della COMPOSTELA

 

Al nostro ritorno a casa

L'accoglienza preparata da Andrea Dino e Rino

 

In queste immagini abbiamo fissato alcuni dei momenti significativi della nostra esperienza
però tantissime emozioni, sensazioni e sofferenze
resterrano per sempre custodte nei nostri ricordi in fondo al cuore che
al loro riemergere, anche tra molti anni,
sicuramente sussulterà

Nerina, Vilma e Giuseppe

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